NASCE UNA FABBRICA DI CANAPA

23 maggio 2001 - Il Resto del Carlino


Ostellato (FE). Entro un anno il primo stabilimento di trasformazione della fibra.

Fino agli anni Cinquanta la provincia di Ferrara era uno dei territori maggiormente vocati alla produzione della canapa, caratterizzando il paesaggio agrario con centinaia di caratteristici maceri; poi nuovi materiali sintetici e le nuove normative misero in ginocchio il settore. Ora è diventata l'epicentro a livello nazionale del reingresso della canapa, destinata all'industria tessile, cartaria e del mobile. In questi giorni sono stati seminati nel Mezzano dalla cooperativa Sorgeva 50 ettari di canapa fuori dalla sperimentazione ed entro il mese di dicembre cominceranno a Comacchio i lavori per la realizzazione di uno stabilimento per la sua trasformazione, il primo insediamento industriale di questo tipo a sorgere in Italia. La semina 2001 consentirà di valutare la tempistica e le condizioni di coltivazione e di raccolta in previsione di semine maggiori prevedibili per i prossimi anni.
Il nostro non è un Paese produttore di fibre vegetali, quindi la ripresa della coltivazione della canapa nel ferrarese rappresenta la possibilità di immettere sul mercato fibre tessili.
Non a caso il gruppo 'Armani Jeans' fa parte dcl Consorzio che si è costituito. "La sperimentazione la consideriamo finita - spiega I'assessore provinciale all'agricoltura Gabriele Ghetti - , prosegue invece la sperimentazione sul serne. Il dato nuovo è che sta procedendo l'investimento per fare l'impianto di stigliatura e pettinatura a Comacchio, una sinergia tra Sorgeva e Consorzio Canapa Italia. E' un investimento di 12 miliardi complessivi, spesa interamente coperta dai privati. I lavori cominceranno entro l'anno.
Lo stabilimento è calibrato per fronteggiare una produzione estesa su almeno 1500 ettari".
Franco Vanini