Case di canapa e lettiere per animali in Francia

Michka - 15/04/1998

Costruire una casa con la canapa è per i sostenitori della canapa come passare da sogno a realtà. Eppure il fatto è che attualmente in Francia vengono costruite e restaurate case di canapa. E questa era la situazione ancora 10 anni fa, prima che prendesse piede la rinascita della canapa.
Le case sono sempre state costruite con quello che era disponibile. Dove scarseggiavano pietre o legname da costruzione, sono stati miscelati steli frantumati con argilla per costruire delle mura sopra una struttura di legno. Il modo di costruire moderno con la canapa è diverso da queste vecchie tecniche, tuttavia permette di costruire con ciò che c'è a portata di mano (almeno in un paese come la Francia dove la coltivazione della canapa è rimasta legale).
La canapa, quando è coltivata per la fibra, è seminata molto fitta in modo che abbia lo stelo esile e privo di rami. Dopo il raccolto vengono separate le lunghe fibre che costituiscono circa il 25% dello stelo. In alcune parti del mondo come la Cina o l'Ungheria, queste fibre vengono ancora filate e tessute per farne vestiti. In Francia il macchinario che viene usato in questo momento per separare le fibre dallo stelo non permette di trasformare le fibre in un filo abbastanza forte per poter essere tessuto.
La canapa è ancora coltivata in Francia per la sua fibra, ma oggi essa viene usata interamente da aziende cartarie (specialmente De Mauduy, la ditta francese ora proprietà di Kimberley Clarke). Le fibre di canapa e di lino sono aggiunte ad una ordinaria pasta da carta legnosa per fabbricare carte speciali resistenti e flessibili per banconote o per carta da sigarette, così che, cosa abbastanza curiosa, fumare tabacco spesso comporta fumare la fibra della cannabis!

Per gatti e cavalli
La canapa è sempre stata coltivata per la sua fibra robusta. Essa ancora oggi ha un valore pari al 70% dell'intera pianta. Tuttavia, dopo che le fibre sono state rimosse dallo stelo, rimane ancora circa il 70% della pianta. Questo voluminoso sottoprodotto, conosciuto come canapolo (chenevotte in francese), assomiglia ad un legno ridotto in scaglie. Il canapolo è molto assorbente (circa 12 volte più della paglia). Esso assorbirà liquidi per più di cinque volte il suo stesso peso. È commercializzato in Francia dai coltivatori della cooperativa "La Chanvriere de l'Aube" (vicino a Troyes), come lettiera per il bestiame con il marchio di fabbrica "Aubiose".
L'Aubiose è usato specialmente per cavalli da corsa, che non devono avere niente di meno del meglio. Le parti più minute del canapolo sono pressate in pallottoline e commercializzate come lettiere per gatti. La Chanvriere de l'Aube lo commercializza come "Biochat" in Francia e "Ali Hugro" in Germania. Da quando la coltivazione della canapa è diventata legale in Inghilterra nel 1993, anche lì i gatti hanno potuto godere dello stesso prodotto fabbricato con canapolo britannico venduto come "Posh Paws".
Il canapolo non è solo molto assorbente, è anche insolitamente ricco di silice, un composto chimico che in natura si trova nella sabbia o nelle pietre focaie. L'alto contenuto di minerali di questo legno ci porta naturalmente ad una delle sue più interessanti applicazioni: come materiale da costruzione e addirittura ... per costruire abitazioni. Il canapolo quando è secco costituisce un eccellente isolante naturale. Se c'è umidità esso tende ad assorbire i liquidi. Questo è il motivo per cui nel 1986 la Chanvriere de l'Aube ha brevettato una tecnica con la quale il legno di canapa viene rivestito di silice.
Il prodotto che ne risulta è stato commercializzato sotto il nome di "Canobiote". Ma ogni isolante sciolto può diventare una graziosa casetta per topi. Secondo me il legno di canapa, sia o non sia rivestito di silice, ha il suo uso migliore quando è usato in un impasto che poi indurisce.
La Chanvriere de l'Aube preferisce mescolare Canobiote con cemento, il che da' come risultato una sorta di calcestruzzo isolante. Tuttavia sembra un peccato usare un prodotto naturale come la canapa per annegarlo nel cemento. Sia il cemento che la calce sono ottenuti scaldando del calcare, ma il cemento contiene anche scorie (materiale pietroso fuso insieme) ed una varietà di altri residui più o meno sospetti. Inoltre è portato a temperatura così alta da diventare spento.
France Perier lavorava per la Chanvriere de l'Aube promuovendo il Canobiote, poi se n'è andata per mettere su una propria impresa in una zona agricola vicina a Le Mans, ed ha creato un prodotto chiamato "Isochanvre". L'Isochanvre somiglia molto al Canobiote e costa quasi il doppio, nonostante che sia difficile dire cosa fa la differenza tra i due prodotti.
Una cosa è certa: France Perier è impegnata su questioni ambientali. (Ricordo vivamente il suo eccellente vino naturale che si era preoccupata da far servire ad un seminario al quale ho partecipato).
La semplice idea di mescolare legno di canapa con cemento è per lei spaventosa.
Per molta gente, me compresa, solo la calce naturale è abbastanza nobile per questo scopo.

Fabbricare un minerale con materia prima vegetale
Il processo di base è semplice: il legno di canapa è mescolato con calce e acqua. Qualche volta gesso, oppure viene aggiunta sabbia. La cosa importante è che il legno di canapa, quando è mescolato con la calce, subisce un processo conosciuto come "carbonizzazione" nel quale il legno viene mineralizzato o pietrificato (trasformato in sasso). La miscela può essere preparata con una betoniera. In questo stato il composto somiglia un po' al cemento. Può essere versato come il cemento e nello stesso modo indurisce, prende definitiva forma, diventa resistente agli insetti e ignifugo. E tuttavia mantiene alcune delle qualità tipiche di questa pianta: il materiale che ne risulta, che diventa più leggero e di colore bronzeo quando si asciuga, ha una grana che ricorda vagamente il sughero. È molte volte più leggero del cemento (cosa che gli operai apprezzano molto) ed è sia un isolante tennico che acustico (una combinazione rara). Il composto si consolida in alcune ore, ma il processo di pietrificazione continua. Il composto può essere gettato per un costruire un solaio o un muro, tra fogli di legno compensato che saranno rimossi poche ore dopo. In ambedue i casi è necessaria una intelaiatura di legno. Nel caso di solai o soffitti un solo materiale rimpiazza parecchi strati di materiali da costruzione convenzionali: mattoni o cemento, materiale isolante, intonaco, tavole di cartongesso. Tutto quello che è necessario, sia all'interno che all'estemo, è una rifinitura con intonaco, con o senza l'aggiunta di coloranti.
Altrimenti, per gli interni, l'aspetto del materiale può essere conservato con un semplice trattamento a cera o con una vemice trasparente che mette in vista la struttura del materiale simile al sughero. Questa è la tecnica raccomandata per l'Isochanvre, che può essere ugualmente usata per il Canobiote. E può essere usata anche in un'altra maniera che io trovo piò attraente.
Per alcune persone, come Yves Khun, il fondamentale processo di pietrificazione funziona al meglio quando viene usato normale legno di canapa, e non prodotti come l'Isochanvre e il Canobiote, purché venga usato il giusto tipo di calce o di gesso, nella giusta quantità e nella giusta maniera. Questa tecnica che lui ha perfezionato (modificando leggermente per esempio la miscela di cemento) la chiama Canosmose. Khun, una volta ballerino solista della prestigiosa compagnia di Bej art, è ora un imprenditore che lavora insieme con sua moglie, architetto. Essi sostengono, abbastanza logicamente, che rivestire il legno di canapa con silice non è necessario, e che è meglio lasciarlo così com'è, in modo che si leghi intimamente con la calce. Essi usano il legno di canapa così come la natura lo ha fatto.
Naturalmente il semplice legno di canapa, quale è usato per le lettiere per animali, è molto più economico che l'Isochanvre o il Canobiote (solo 270 Franchi francesi per metro cubo). E, cosa molto importante, esso può essere prodotto ovunque nel mondo dove si coltiva canapa. Canosmose non è un marchio di fabbrica, ma il nome di una tecnica che Yves Khun è felice di condividere con chiunque voglia apprenderla.
La Francia è uno dei pochi paese occidentali dove c'è una tradizione ininterrotta nella coltivazione della canapa. La gente sta sperimentando da anni la possibilità di costruire con la canapa. Pertanto non dovrebbe sorprendere che ci siano gi&arave; vari metodi tra cui scegliere.
In qualsiasi forma venga usato, il legno di canapa certamente costituisce il materiale da costruzione pi&urave; attraente, ed è molto piacevole viverci dentro. Economicamente pu&orave; competere con molte comuni tecniche di costruzione, e contemporaneamente è sano da viverci dentro e compatibile con l'ambiente.


Indirizzi utili in Francia:
La Chanvriere de l'Aube (Canobiote),(Isochanvre) Le Verger Fax; 33-43-97-65-44
Chenevotte Habitat Rue du General 72260 Rene, Tel: 33-25-27-12-74, Fax: 33-25-27-35-48
Yves Khun (Canosmose), Ferme La Thuiliere 26560 Monfroc, Tel: 33-92-62-00-74

Michka è una giornalista e scrittrice nata in Francia. Vive da molti anni nell'Ovest del Canada dove ha costruito una capanna in un luogo selvaggio. Ha scritto tre libri sulla canapa. Il primo è stato pubblicato in Francia nel 1978. L'ultimo, "La canapa, rinascita della cannabis", è in vendita in Francia dal settembre 1995.