PREFAZIONE

CANAPA: RETORICA E REALTÀ

Gilderbloom, Ph.D.,University of Luisville


Per troppo tempo l'animato dibattito sulla canapa ha appassionato piu' per la retorica che per la realta'. Gli studi sugli usi industriali della canapa sono stati pochi. Al massimo uno studio scientifico condotto da una universita' tradizionalista ha attentamente e deliberatamente soppesato l'evidenza dei fatti economici ed ecologici che riguardano l'industria della canapa!

Lo studio "L'impatto economico dei prodotti industriali della canapa nel Kentuky" del dott: Eric C. Thompson, del dott: Mark C. Berger e Steven N. Allen del Carol Martin Gatton College of Business and Economics dell'Universita' del Kentuky riempie il vuoto con una ricerca penetrante, equilibrata e concreta. La cronaca dell'Universita' del Kentuky spinge il dibattito sulla canapa dalla strada fin dentro alle aule della scienza accademica. In tempi in cui le universita' evitano in misura crescente le pubblicazioni su materie controverse, lo studio della U.K. fornisce una equilibrata ed approfondita valutazione di tutti gli studi piu' attendibili, con l'aggiunta di nuove stime economiche.

La domanda di canapa per usi industriali e' grande. Un recente articolo del Wall Street Journal sostiene che la domanda di canapa industriale mondiale crescera' dai 75 milioni di dollari nel 1997 ai 250 del 1999 (piu' che triplicata. Nel 1998 l'ammontare complessivo di canapa industriale importato negli Stati Uniti supera le 546 tonnellate). La vera importanza di questo articolo e' dovuto al suo atteggiamento prudente. Le stime sono volutamente basse per non dare spazio a critiche. Anche queste cifre pongono con forza il probleema della legalizzazione della canapa per uso industriale. Lo studio della U.K. paragona 14 comuni produzioni agricole e scopre che la canapa potrebbe essere la terza coltivazione piu' conveniente (i prodotti del tabacco sono al primo e al secondo posto). Gli autori portano a sostegno delle loro stime studi sulla produzione della canapa industriale fatti in Canada e in Germania. Questi studi replicano le stime sui profitti a cui e' arrivato lo studio della U.K. Comunque lo stesso studio prevede che il livello dei profitti della canapa industriale declinera' nel lungo periodo fino a livelli simili a quelli delle altre coltivazioni.

Le tradizionali teorie economiche potrebbero non essere applicabili alla canapa a causa della vasta gamma di usi che la rende unica. Tutti gli indicatori, comunque, suggeriscono che la domanda di canapa continuera' a crescere. La domanda mondiale di canapa industriale e' aumentata in maniera esplosiva del 233% in appena due anni. Lo studio della U.K. stima che la domanda di canapa richiederebbe 82.000 acri. Lo studio della U.K. identifica tre ragioni per le quali il K. potrebbe guadagnare una significativa fetta dell'industria della canapa. Innanzi tutto la canapa va incontro alle necessita' degli allevamenti di cavalli del Kentuky provvedendo le lettiere per gli animali. Secondo, la lunga stagione agraria del Kentuky ed un suolo adatto rendono la coltivazione della canapa conveniente. Terzo, se il Kentuky diventasse il primo stato a legalizzare la coltivazione della canapa industriale, cio' avrebbe nel lungo termine un vantaggio sugli altri stati nella creazione di un'industria canapicola.

C'e' necessita' di creare posti di lavoro nelle contee rurali del Kentuky. Gli impianti manifatturieri non hanno prospettive. La principale coltivazione del Kentuky e' sotto un grande assalto con la riduzione o la cessazione dei sostegni al prezzo del tabacco. Il tabacco dovra' anche fronteggiare in futuro una maggiore tassazione e regolamentazione. E' necessario sviluppare nuovi tipi di industrie in queste contee rurali. L'industria della canapa puo' creare posti di lavoro in quelle contee in cui la disoccupazione e' ben superiore alla media nazionale. I posti di lavoro e la conseguente capacita' di spesa avrebbero anche un significativo effetto moltiplicatore per le contee agricole povere del Kentuky. Gli effetti moltiplicatori consistono in una maggiore quantita' di moneta in circolazione per l'acquisto di prodotti di consumo quali cibo, trasporti, vestiti, salute, casalinghi. L'aumentata circolazione di denaro produce anche una riduzione dei costi privati e pubblici per l'assistenza. Gli autori dello studio della U.K. misurano l'impatto economico di uno scenario nel quale l'industria della canapa si colloca in una contea agricola creando incentivi per la decorticazione (separazione della parte fibrosa dalla parte legnosa del fusto della canapa), un impianto per la produzione di pasta per la carta, e coltivando 25.600 acri per i fusti e 2.050 acri per semente certificata. Essi stimano in 771 e in 17.600.000 dollari i posti di lavoro e i guadagni che si possono ottenere. Questa e' una stima.

E' improbabile, comunque, che la canapa possa essere prodotta solo in qualche localita'. Il volume ed il peso della canapa rendono il trasporto molto costoso. La produzione della canapa non puo' essere centralizzata, ma deve essere decentrata. Per essere economica la canapa deve essere lavorata a non piu' di 25 o 50 miglia da dove e' stata coltivata.

Gli autori della U.K. sembrano avere preso un atteggiamento molto prudente sottostimando il numero dei possibili vantaggi nella coltivazione della canapa. I posti di lavoro ed i guadagni stimati sono basati su una localizzazione centralizzata. Se anche solo una parte delle contee agricole del Kentuky entreranno nel business della canapa, migliaia di posti di lavoro e di redditi piuttosto grandi potranno essere creati. Se solo una su quattro delle 90 contee agricole del Kentuky entreranno nel business della canapa, saranno creati 17.348 posti di lavoro e 396 milioni di dollari di reddito all'anno. Il grande potenziale dell'industria della canapa nella creazione di posti di lavoro e di redditi richiede ulteriori studi.

La canapa puo' anche avere un impatto positivo sull'ambiente. La canapa richiede pochissimi pesticidi, il che e' importante per il territorio ed i corsi d'acqua del Kentuky. Lo studio della U.K. afferma che la canapa non richiede erbicidi, ma la maggior parte degli esperti agricoli, inclusi quelli citati nell'appendice, sostiene che in particolari situazioni e' necessaria una piccola quantita' di erbicidi. Un'altra positiva conseguenza si ha quando, nell'ambito di una rotazione delle colture, viene fatta una coltivazione nel campo dove l'anno prima era cresciuta la canapa: il nuovo raccolto puo' avere un incremento del 10 o 15 %. E queste stime potrebbero essere prudenti. In Austria i contadini affermano che la coltivazione che succede alla canapa ha un incremento del 25 %. Nella misurazione dell'impatto economico della canapa, l'effetto che ha la coltivazione della canapa sulla coltivazione successiva deve essere inserito nell'equazione.

La canapa puo' inoltre rimpiazzare risorse non rinnovabili di cui in certi casi ce' scarsita'. La canapa puo' fornire una quantita' di prodotti di cui abbiamo bisogno, come carta, tessuti, cosmetici, abbigliamento. Lo studio della U.K. mette in risalto la convenienza ad usare la canapa nel Kentuky per le lettiere per animali. Il potenziale dell'industria della canapa come principale materia prima per la carta (la Dichiarazione di Indipendenza e la Legge sui Diritti sono state scritte su carta di canapa) merita una maggiore attenzione. Ovviamente, se la canapa puo' prendere il posto degli alberi quale principale materia prima per fare la carta, il nostro ecosistema che dipende cosi' tanto dalle foreste puo' trarne grande vantaggio.

E' necessario anche fare una seria ricerca sulla canapa quale risorsa alternativa al carburante. Le riserve di petrolio continuano a diminuire e alla fine ci sara' bisogno di risorse alternative. La canapa e' una risorsa rinnovabile che puo' essere trasformata in combustibile o materie plastiche. Di fatto i materiali plastici in origine provenivano da materie prime agricole che includevano la canapa. Questo potrebbe diventare il prodotto piu' importante da fabbricare con la canapa.

La richiesta da parte dei consumatori di prodotti economicamente convenienti ed ecosostenibili spingera' la canapa verso produzioni di massa. I consumatori stanno diventando sempre piu' consapevoli delle conseguenze ambientali di una societa' basata sui consumi. I consumatori vogliono prodotti che siano riciclabili e degradabili e che producano posti di lavoro in America. Quanto piu' i consumatori investono risorse sul futuro dei loro figli comprando questo genere di prodotti, tanto piu' le industrie investono in risorse rinnovabili per assicurare la loro ecosostenibilita'. In misura crescente le aziende fabbricano prodotti ecosostenibili.

Una cosa che non puo' essere prodotta con la canapa industriale e' la marijuana. Con le sue sostanze psicoattive inferiori all'1 %, la canapa industriale e' una pianta sostanzialmente priva dei principi chimici presenti nella marijuana. In effetti la produzione su larga scala della canapa sara' un incubo per i coltivatori di marijuana. Ricerche fatte presso l'Universita' dell'Indiana indicano che la canapa industriale potrebbe ibridare e distruggere ogni coltivazione di marijuana nelle vicinanze.

Il nostro confinante Canada, insieme con l'Europa e la Cina, hanno gia' legalizzato la coltivazione della canapa industriale. Io vorrei sperare che lo studio della U.K. possa ispirare le udienze della Legislatura e del Congresso degli Stati Uniti perche' possano permettere alle universita' agrarie di intraprendere coltivazioni sperimentali della canapa ad uso industriale. La coltivazione sperimentale della canapa negli Stati Uniti ci dara' una stima ancora piu' esatta delle conseguenze economiche ed ecologiche della produzione canapicola. Le leggi attualmente in vigore negli Stati Uniti limitano severamente le universita' dall'investigare liberamente gli usi della canapa. La canapa e' stata coltivata in programmi scientifici controllati in Canada ed in Eurpopa dimostrando la sua vitalita' nei climi nordici. Ma la lunga storia della coltivazione della canapa nel nostro stato ha fatto del Kentuky uno dei posti migliori del mondo per coltivare la canapa. La relazione della U.K. potrebbe fornire la scintilla per una seria revisione e valutazione dei benefici della canapa nel Kentuky e negli Stati Uniti.

Lo studio della U.K. ci ha dato la possibilita' di dare uno sguardo agli aspetti retorici, ma anche di conoscere la realta' della canapa industriale.